Edilizia Intelligente
L'edilizia intelligente, o "smart building", si riferisce a un nuovo concetto di edilizia che utilizza soluzioni progettuali, costruttive e impiantistiche innovative volte a minimizzare le dispersioni energetiche e garantire alti standard di efficienza. In un edificio intelligente, gli elementi sono interconnessi e comunicano in tempo reale per garantire il massimo comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti. Questo tipo di edilizia pone l'accento sulla sostenibilità ambientale, sul risparmio energetico e sulla qualità della vita degli occupanti.
Perché è importante l’edilizia intelligente
Per far fronte al sempre più crescente fenomeno del cambiamento climatico, i governi e le istituzioni mondiali hanno stabilito un piano condiviso per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030 del 55% rispetto al livello del 1990. Questa strategia comprende anche obiettivi per aumentare la quota di energia rinnovabile nell’UE e migliorare l’efficienza energetica. Secondo una ricerca del World Research Institute del 2016, il 5.5% delle emissioni globali derivava dal settore Real Estate (percentuale che a livello di utilizzo finale sale al 17.5%). Anche i dati più recenti confermano questa tendenza: si intuisce quindi subito che politiche che favoriscano l’efficientamento energetico degli edifici possono contribuire a meglio raggiungere l’obiettivo di riduzione di tali emissioni.
Figure 1. Source: World Research Institute, Climate Watch, 2016
La situazione attuale
L’ultima ricerca della Commissione Europea mostra che il settore edilizio europeo è composto per il 73% da edifici residenziali e per il 27% da non-residenziali (commerciali/industriali).
Figure 2. Source: European Commission, Morgan Staley Research
In termini di consumi energetici, il settore edilizio consuma circa il 42% dell’energia: in dettaglio, nel settore residenziale, solo il 20% di questa energia proviene da fonti rinnovabili. Riscaldamento e raffreddamento rappresentano la maggior componente del consumo energetico (63%).
Energy consumption by sector; energy consupmtion in the residential sector by fuel; energy consumption in the residential sector by activity, Europe 2020
Figure 3. Source: Eurostat, BofA GLOBAL RESEARCH
Oggi l’Europa ristruttura annualmente solo circa l’1,4% del parco edilizio residenziale e l’1,7% di quello non residenziale (tasso ponderato di ristrutturazione energetica inteso come riduzione annua del consumo di energia primaria). Di questi interventi di ristrutturazione solo una minima parte (0.2%) sono interventi che consentono un medio/alto risparmio energetico (cioè consentono un risparmio di almeno il 60% di consumi energetici). Gli obiettivi climatici richiedono quindi un’ondata di “rinnovamento” estremamente ambiziosa che acceleri la quantità e la qualità di tali interventi. Raddoppiare il tasso di ristrutturazione al 3% circa (secondo l'ambizione della Commissione) implica rinnovare il patrimonio edilizio europeo in 33 anni anziché nell'attuale percorso di circa 70 anni.
In uno scenario in cui la spesa per le ristrutturazioni aumenta per colmare il gap di investimenti green necessario, la spesa per le costruzioni potrebbe raggiungere una media del 3%, ben al di sopra della media storica a lungo termine.
Figure 4. Source: Morgan Stanley research estimates, European Commission
Principali caratteristiche delle smart buildings
Le tecnologie utilizzate negli edifici intelligenti includono i Building Management Systems (BMS) e le applicazioni digitali e di gestione. Queste tecnologie, grazie alle piattaforme di integrazione e di controllo, sono in grado di interagire e integrarsi con le tecnologie e i prodotti all'interno dell'edificio.
I vantaggi dello smart building sostenibile sono numerosi: dalla riduzione del consumo di energia alla diminuzione dell’inquinamento, dal miglioramento del comfort alla sicurezza.
- Controllo e monitoraggio dei consumi: grazie all’utilizzo di sensori e sistemi di controllo intelligenti, è possibile monitorare in tempo reale i consumi di energia dell’edificio e ottimizzarne il funzionamento.
- Riduzione delle emissioni di CO₂ e dei costi energetici: un edificio sostenibile è in grado di ridurre le proprie emissioni di CO₂, contribuendo così alla lotta contro i cambiamenti climatici e consentendo di ottenere notevoli risparmi economici;.
- Connettività diffusa: le tecnologie smart consentono di collegare tra loro tutti gli elementi dell’edificio, dai sensori agli impianti, permettendo così una gestione integrata e intelligente delle diverse funzioni.
- Miglioramento del comfort: le tecnologie smart consentono di garantire un ambiente confortevole all’interno dell’edificio, adeguando la temperatura e l’umidità all’interno degli spazi in base alle esigenze degli occupanti.
- Sicurezza: le tecnologie smart possono contribuire a garantire la sicurezza all’interno dell’edificio, monitorando gli spazi e segnalando eventuali anomalie.
Le tecnologie chiave si possono riassumere in:
- Materiali innovativi per l’isolamento termico
- Sensori e sistemi di controllo intelligenti
- Impianti di illuminazione a led
- Sistemi di riscaldamento/raffreddamento a pompe di calore
Impatti futuri
Secondo stime della Commissione Europea, in Europa ogni anno saranno necessari 275 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi nella ristrutturazione edilizia da qui al 2030, ovvero circa 2.800 miliardi che diventano oltre 5.000 se l’orizzonte si allunga al 2050. Questo implica un raddoppio dei tassi di crescita della spesa per il rinnovamento edilizio (attualmente ferma a tassi intorno all’ 1.5%/1.7%).
In termini di singoli business legati alla ristrutturazione edilizia, i principali surveys condotti nel 2022 sulle intenzioni di spesa per gli interventi per l’anno seguente, hanno evidenziano buone opportunità di crescita sui temi dei materiali di isolamento (il 35% dei rispondenti ha pianificato interventi di questo tipo, contro il 27% del 2022), di automazione e sistemi di controllo e dei sistemi di raffreddamento/riscaldamento.
Figure 5. Source: Alphawise, Morgan Stanley Research, Eurizon Capital SGR elaboration
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