In cammino verso Net Zero

Il ruolo della comunità finanziaria per il pianeta

Fonte: Elaborazione Eurizon 

L’Accordo di Parigi e le intese successive sul tema della tutela del nostro pianeta hanno messo in evidenza la necessità di ridurre da subito le emissioni di gas serra per raggiungere la neutralità climatica (Net Zero) entro il 2050. I gas a effetto serra emessi nell’atmosfera dovranno quindi progressivamente ridursi tramite tecniche di efficientamento dei processi produttivi ed essere riassorbiti principalmente attraverso nuove tecnologie di cattura e stoccaggio e in maniera residuale da risorse naturali quali foreste, suolo e oceani (carbon sink*).

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo il cambiamento deve coinvolgere la società civile e tutti i settori produttivi, compreso quello finanziario, che ha un ruolo di primo piano.

La comunità finanziaria ha infatti la possibilità di accelerare i processi orientando più capitali verso modelli maggiormente sostenibili e nuove tecnologie, investendo in aziende già coinvolte nella transizione a zero emissioni nette e supportando quelle che oggi sono meno sostenibili, ma si dimostrano concretamente pronte alla transizione.

In Eurizon desideriamo essere fra i protagonisti di questo cambiamento.

La Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI)

Negli anni, agli accordi fra governi e i regolamenti comunitari per la riduzione dei gas serra si sono affiancati diversi progetti non governativi con il fine di contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

In campo finanziario sono state istituite varie alleanze a livello globale che riuniscono le differenti istituzioni del settore. Fra queste, nel dicembre 2020 è stata lanciata la Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), che attualmente conta 291 firmatari per oltre 66 trilioni di dollari di attivi gestiti**.

In sintesi, l’iniziativa mira a:

Zero emissioni nette entro il 2050

I firmatari si impegnano a favorire l'obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 e a sostenere investimenti in linea con tale proposito.

Obiettivo intermedio di  decarbonizzazione

La NZAMI si concretizza nell’impegno a garantire trasparenza e rigore anche nel raggiungimento di un ambizioso obiettivo intermedio di decarbonizzazione di una porzione dei patrimoni gestiti entro il 2030.

Monitoraggio

La partecipazione alla NZAMI si sviluppa, inoltre, nella gestione positiva delle risorse delle Società di gestione, ad esempio, mediante il monitoraggio dell’impronta di carbonio riferito alle proprie attività (es. consumi e fonti di energia).

Eurizon e Net Zero

Nel novembre 2021 Eurizon è stata la prima società di asset management italiana ad aderire alla Net Zero Asset Managers Initiative, impegnandosi, tra l’altro, a collaborare con le società in cui investe su obiettivi concreti di decarbonizzazione.

Il primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero è l’identificazione degli asset, il cosiddetto “Portafoglio in Scope” che saranno gestiti nell’ottica di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050 e la definizione di quattro obiettivi: Asset Level Alignment Target, Portfolio Level Reference Target, Stewardship Target e il Climate Solution Target.

 

Asset Level Alignment Target

Prevede il progressivo allineamento del “Portafoglio in Scope” allo scenario di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, valutando variabili quali: impegno dichiarato, target di breve, medio e lungo periodo, disclosure delle emissioni, strategie di decarbonizzazione e coerenza delle spese in conto capitale con gli obiettivi dichiarati.

Portfolio Level Reference Target

Rappresenta il traguardo intermedio al 2030, che richiede di stimare e monitorare il tasso di decarbonizzazione del "Portafoglio in Scope".

Stewardship Target

I primi due target potranno essere raggiunti attraverso l’attività di dialogo (cd. engagement) con le società partecipate per incentivarle a intraprendere percorsi di decarbonizzazione dei propri business e, progressivamente, allinearsi allo scenario Net Zero.

Investment in Climate Solutions Target

Attraverso l’Investment in Climate Solutions Target, Eurizon ha dichiarato la propria volontà di aumentare gli investimenti nei Green Bond, ovvero nei titoli di debito emessi con lo scopo di finanziare progetti ambientali con un impatto misurabile e positivo in aggiunta a un ritorno finanziario.

Uniti per il nostro futuro

Intraprendere un percorso verso Net Zero significa prepararsi al futuro, riducendo l’esposizione dei nostri portafogli al rischio climatico, che oggi rappresenta uno dei principali rischi di lungo periodo non solo per gli investimenti, ma per la nostra società.
La transizione verso una società e un pianeta a zero emissioni nette di gas serra rappresenta una delle sfide più importanti dei prossimi decenni, ed è fondamentale assicurarsi che i portafogli di investimento siano opportunamente attrezzati per affrontarla.

* Per Carbon Sink si intende qualsiasi sistema o attività (naturale o artificiale), in grado di assorbire e stoccare CO2 in quantità maggiore rispetto a quella che (eventualmente) rilascia. A titolo esemplificativo sono definiti "carbon sink" gli oceani, le foreste, o le tecnologie industriali in grado di ridurre la carbon footprint. Fonte: Eurizon Capital SGR.

** Dati al 9 novembre 2022

*** I "Portafogli in Scope" di Eurizon e cosa significa scopo 1, 2 e 3

Le emissioni sono classificate in:
Scopo 1: emissioni dirette derivanti da fonti di proprietà o controllate dall’azienda, possono essere stazionarie (come caldaie, generatori elettrici, processi industriali) o mobili (ad esempio i veicoli).
Scopo 2: emissioni indirette generate dall’energia acquistata e consumata dall’azienda.
Scopo 3: emissioni indirette generate dalla catena del valore, diverse da quelle di Scopo 2.
Eurizon ha scelto di utilizzare il Net Zero Investment Framework come metodologia di riferimento e ha anche stabilito che le asset class prese in considerazione in questa prima fase siano i titoli azionari quotati (Listed Equity) e le obbligazioni societarie (Corporate Fixed Income), escludendo per il momento i titoli governativi, a causa delle metodologie numericamente esigue e ancora in fase di consolidamento.
Eurizon ha incluso nel "Portafoglio in Scope" i fondi comuni di investimento di diritto italiano e lussemburghese a gestione attiva con esposizione diretta alle classi di attivo di riferimento pari almeno al 95%.


Novembre 2022

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