Nel 2010, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto esplicitamente il diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari: ogni individuo ha diritto ad acqua sufficiente, continua, sicura, fisicamente accessibile e conveniente per uso personale e domestico. 

 
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L’obiettivo dell’Agenda 2030

L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6.1 dell’Agenda 2030 richiede il raggiungimento dell’accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e a prezzi accessibili. Il progresso verso questo obiettivo viene monitorato con l’indicatore dei “Servizi di acqua potabile gestiti in sicurezza”, ovvero provenienti da una fonte idrica migliorata (mediante ad esempio acqua convogliata, pozzi trivellati o pozzi tubolari, pozzi scavati protetti, sorgenti protette e acqua confezionata o erogata), situata localmente, disponibile quando necessario e priva di contaminazioni. 

 

Fonte: Access to drinking water, UN – UNICEF DATA, 2023

 

Numeri

Secondo dati della World Health Organization, dal 2000 al 2022 oltre 687 milioni di persone hanno avuto accesso ad acqua gestita in modo sicuro, portando a un aumento della copertura della popolazione globale dal 61% al 73%.

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

 

Sempre da dati World Bank, si apprende che dal 2015 al 2022 la crescita nelle aree rurali è stata importante (dal 56% al 62%), a fronte di una stagnazione nelle aree urbane (dall’80% all’81%).

 

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

 

Nelle figure precedenti si osserva che nel 2022 5,82 miliardi di persone nel mondo hanno utilizzato servizi “gestiti in modo sicuro”. Tuttavia, 2,2 miliardi di persone non hanno ancora accesso a servizi idrici gestiti in modo sicuro, disponibili quando necessario ed esenti da contaminazioni. Di questi, 1,5 miliardi di persone hanno accesso solo a “servizi di base”, ovvero una fonte d'acqua migliorata situata ad una distanza che richiede, in un viaggio di andata e ritorno, un massimo di 30 minuti; 292 milioni di persone a servizi “limitati o con una fonte d'acqua migliorata”, che richiede più di 30 minuti per la raccolta dell’acqua; 296 milioni di persone prendono acqua da “fonti non migliorate” quali pozzi e sorgenti non protetti; e 115 milioni di persone raccolgono acqua superficiale non trattata da laghi, stagni, fiumi, ruscelli e altre fonti d'acqua superficiali. 

Confronto tra aree geografiche

I dati World Health Organization-UNICEF permettono di stimare il posizionamento di 126 Paesi a livello globale nello stato di raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, partendo dalla copertura attuale e dai tassi di variazione annuali tra il 2000 e il 2020 dell’accesso a servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro. Agli attuali ritmi di progresso, questa stima indica che 32 Paesi sono sulla buona strada per realizzare l’obiettivo di copertura universale (>99%) dell’Agenda 2030 mentre 78 Paesi stanno progredendo troppo lentamente e in 16 Paesi la copertura risulta essere addirittura decrescente.

 

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

 

Nel 2022 i Paesi che erano sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di accesso universale (>99%) almeno di “servizi di base” erano 83 (rispetto ai 70 Paesi del 2015). In 32 Paesi la copertura di accesso all’acqua potabile era inferiore al 75%, inclusi quattro Paesi dell’Africa sub-Sahariana dove meno della metà della popolazione ha avuto accesso a servizi di base nel 2022.

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

 

Dietro le cifre a livello globale permangono infatti notevoli disparità nell’accesso tra i Paesi: mentre molti Paesi sviluppati hanno ormai raggiunto l’accesso universale, la copertura con fonti di acqua potabile gestite in modo sicuro varia ampiamente nelle regioni in via di sviluppo. 
I dati rivelano disparità marcate, con i più poveri e coloro che vivono nelle zone rurali che hanno meno probabilità di utilizzare un servizio di base. Forti disuguaglianze geografiche, socioculturali ed economiche, non persistono solo tra le aree rurali e urbane, ma anche nelle città dove le persone che vivono in insediamenti a basso reddito, informali o illegali, di solito hanno meno accesso a fonti migliorate di acqua potabile rispetto agli altri residenti. 

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

 

Perché è importante garantire l’accesso all’acqua potabile sicura?

Garantire a tutti l’accesso sicuro e facilmente disponibile all’acqua contribuirebbe notevolmente a ridurre le malattie e i decessi, soprattutto tra i bambini, sia che l’acqua venga utilizzata per bere, per uso domestico, sia per la produzione alimentare o per scopi ricreativi. Il miglioramento dell’approvvigionamento idrico e dei servizi igienico-sanitari, nonché una migliore gestione delle risorse idriche, possono inoltre stimolare la crescita economica dei Paesi e contribuire notevolmente alla riduzione della povertà. 

Effetti sulla salute

L’acqua contaminata e le scarse condizioni igienico-sanitarie sono collegate alla trasmissione di malattie e i servizi idrici e igienico-sanitari assenti, inadeguati o gestiti in modo inappropriato espongono gli individui a rischi sanitari che potrebbero essere prevenibili. Una gestione inadeguata delle acque reflue urbane, industriali e agricole significa che l’acqua potabile di centinaia di milioni di persone è pericolosamente contaminata o inquinata chimicamente. 
Anche la presenza naturale di sostanze chimiche, in particolare nelle acque sotterranee, può avere un impatto rilevante per la salute delle persone. Laddove l’acqua non è facilmente disponibile, le persone potrebbero decidere che lavarsi le mani non è una priorità, aumentando così la probabilità di insorgenza di pericoli e malattie quali ad esempio la diarrea, che rappresenta la malattia più conosciuta legata al cibo e all’acqua contaminati. 
Esistono però anche altri pericoli. Nel 2021, la World Health Organization stimava che oltre 251,4 milioni di persone avevano avuto bisogno di cure preventive per la schistosomiasi, una malattia acuta e cronica causata da vermi parassiti contratti attraverso l’esposizione all’acqua infestata. In molte parti del mondo, gli insetti che vivono o si riproducono nell’acqua trasportano e trasmettono malattie come la febbre dengue. Alcuni di questi insetti, noti come vettori, si riproducono in acque pulite, anziché sporche, e i contenitori domestici di acqua potabile possono fungere da terreno fertile. Il semplice intervento di copertura dei contenitori di stoccaggio dell’acqua potrebbe ridurre la riproduzione dei vettori e la contaminazione fecale dell’acqua a livello domestico.

Effetti economici

Quando l’acqua proviene da fonti migliorate e più accessibili, le persone dedicano meno tempo e sforzi a raccoglierla fisicamente, il che significa che possono essere produttive in altri modi. 
Fonti idriche migliori significano anche meno spese sanitarie, poiché le persone hanno meno probabilità di ammalarsi e di sostenere spese mediche e sono maggiormente in grado di rimanere economicamente produttive. Ciò può anche comportare una maggiore sicurezza personale e una riduzione dei disturbi muscoloscheletrici essendo ridotta la necessità di effettuare viaggi lunghi o rischiosi per raccogliere e trasportare l’acqua.
Poiché i bambini sono particolarmente a rischio di malattie legate all’acqua, l’accesso a migliori fonti d’acqua può comportare una migliore salute, e quindi una migliore frequenza scolastica, con conseguenze positive a lungo termine per le loro vite.

Effetti sulla gender equality

Le disuguaglianze nei livelli di servizio dell’acqua potabile possono avere un impatto diverso sulle donne e sugli uomini. Ciò è dovuto in parte alle differenze nelle specifiche esigenze igienico-sanitarie di donne e uomini e in parte alle differenze nelle norme di genere, nei ruoli e nelle responsabilità relative ai servizi igienico-sanitari a livello regionale. 
Migliorare l’accessibilità all’acqua potabile è quindi una priorità consolidata dato che in molti Paesi le donne e le ragazze sono le principali responsabili delle faccende domestiche e sono anche responsabili per il reperimento di acqua da bere, per cucinare, per pulire e prendersi cura di bambini e persone anziane.

 

Fonte: Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

Nuovi investimenti per questa sfida

Il programma Joint Monitoring Programme for Water Supply, Sanitation and Hygiene (JMP) promosso da World Health Organization e l’UNICEF (WHO/UNICEF) pubblica stime a livello internazionale sul progresso delle attività relative a drinking water, sanitation e hygiene (da cui l’acronimo WASH). 
Secondo le stime di questo programma il raggiungimento degli obiettivi di accesso universale all’acqua potabile “gestita in modo sicuro” entro il 2030 richiederà un aumento di sei volte del tasso di progresso corrente, e un altrettanto sostanziale aumento degli attuali livelli di investimento. Anche per raggiungere una copertura universale dei “servizi di base” il tasso di progresso dovrebbe raddoppiare.

I settori che possono contribuire al progresso

Per raggiungere l’obiettivo di accesso universale all’acqua potabile sicura e accessibile è fondamentale la pianificazione della sicurezza idrica e della gestione dei rischi lungo tutta la filiera idrica: gli investimenti devono interessare tutte le fasi dell’approvvigionamento idrico, dal bacino di raccolta fino al consumatore, con l’obiettivo di garantire costantemente la sicurezza e l’accettabilità di una fornitura di acqua potabile.

 

Fonte: State of the world’s drinking water: an urgent call to action to accelerate progress on ensuring safe drinking water for all. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022.

I settori economici che potrebbero essere protagonisti di questo sviluppo sono quelli delle Utilities, di Construction & Engineering e di Building Products, impegnati in attività lungo l’intera filiera idrica ai fini del consumo umano: 

- nella costruzione di nuove infrastrutture nei Paesi che attualmente ne sono ancora sprovvisti e nel rinnovamento di infrastrutture esistenti il cui invecchiamento pone potenziali problemi nel soddisfare la crescente domanda via via che la popolazione cresce e i redditi più alti e l’industrializzazione portano ad un uso più intenso dell’acqua;
- nella gestione di impianti di raccolta, trattamento e riciclo delle acque reflue per recuperare acqua, sostanze nutritive o energia, processo che se effettuato in modo appropriato e sicuro può produrre molteplici benefici, tra cui un aumento della produzione alimentare, una maggiore resilienza alla scarsità di acqua e nutrienti e una maggiore circolarità nell’economia;
- nella gestione di impianti di desalinizzazione o dissalazione, processo che consente la rimozione della frazione salina da acque contenenti sale, in genere da acque marine, allo scopo di ottenere acqua a basso contenuto salino adatta al consumo umano e che permetterebbe di aumentare l’offerta di acqua in Paesi con elevati tassi di siccità e che di conseguenza non hanno un accesso stabile all’acqua dolce e che consentirebbe a livello globale di contrastare gli effetti del cambiamento climatico;
- in interventi di efficientamento per ridurre le perdite di risorsa idrica lungo la catena di approvvigionamento;
- nello sviluppo di soluzioni di Water management and technologies per lo sviluppo di tecnologie di miglior gestione dell’acqua e di tecnologie di intelligenza artificiale.

 

 

Fonti:
Access to drinking water. UN – UNICEF DATA, 2023
Progress on household drinking water, sanitation and hygiene 2000-2022: Special focus on gender. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022
Thematic Investing, H2O…no! Water Primer. BofA GLOBAL RESEARCH, November 2023
State of the world’s drinking water: an urgent call to action to accelerate progress on ensuring safe drinking water for all. World Health Organization, World Bank Group, UNICEF, 2022
UN World Water Development Report 2023. UN, 2023.

 

 

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