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Sono sempre di più i regolatori pubblici e le organizzazioni private del settore profit e non-profit che riconoscono l’insostenibilità del corrente modello economico e che si dicono convinti che il solo modo per disaccoppiare lo sviluppo dal degrado delle risorse e dell’ambiente sia attraverso il passaggio dall’economia lineare a quella circolare. Quest’ultima descrive un'economia in cui i prodotti e le risorse vengono mantenuti in uso, e dove i rifiuti e l'inquinamento sono ridotti al minimo attraverso la progettazione e il riorientamento di modelli di consumo e produzione con il fine di rigenerare il capitale naturale.

Abbiamo parlato di questa importante tematica cercando di collocarla nel contesto macroeconomico e nella fase che stanno vivendo i mercati, affrontando via via anche il pensiero degli investitori nei confronti dell’economia circolare e le potenzialità di crescita degli investimenti legati ad essa.